1. All’Asinara in primavera fatti rapire dallo spettacolo dell’euforbia fiorita
Si chiama Euphorbia dendroides e il suo colore è ciò stupisce maggiormente mentre si percorrono i sentieri dell’Asinara in primavera. L’euforbia è un arbusto che può raggiungere anche i 3 metri d’altezza, è tossica e domina l’isola. La sua forma rotondeggiante è così perfetta che sembra potata da un giardiniere. Ciò che però lascia senza fiato è il suo colore cangiante. Mentre all’Asinara la primavera avanza, il verde brillante scompare per lasciare posto al giallo intenso della fioritura. Poco prima dell’estate le foglie esploderanno in un rosso fuoco. Ad ogni curva ti sembrerà di ammirare un’esposizione a cielo aperto di Van Gogh. Non esiste altro posto in Sardegna dove si può trovare così diffusa. Vuoi conoscere il motivo?
2. Scopri le attività dell’osservatorio faunistico nella stagione primaverile
Conosci il fenomeno delle migrazioni? In primavera, migliaia di piccoli passeriformi partono dall’Africa e raggiungono il nord Europa per nidificare. Lungo questo difficile viaggio utilizzano le piccole isole del mediterraneo per riposarsi e rifocillarsi. Durante i pochi giorni in cui i piccoli uccelli si fermano all’Asinara, vengono catturati, con metodi non cruenti, e inanellati dai ricercatori dell’ Osservatorio Faunistico del Parco Nazionale dell’Asinara di Tumbarino. Questa attività, che si svolge all’Asinara in primavera tra il 1° Aprile e il 15 Maggio, consente loro di studiare le rotte migratorie e i fattori che possono mettere in pericolo gli uccelli lungo queste rotte. Facendo tappa all’osservatorio con le nostre Escursioni in 4×4 potrai osservare specie particolari e coloratissime direttamente dalle mani degli esperti. Avrai modo durante la bella stagione di capire quanto sia importante la ricerca in un Parco Nazionale per salvaguardare la natura.
3. Osserva un asinello bianco appena nato
Maggio, nella tradizione popolare, è il mese degli Asinelli. All’Asinara in primavera non è raro, durante le visite guidate, vedere i rivali in amore che si rincorrono per conquistare una femmina. Nonostante il loro aspetto li faccia apparire docili e mansueti, non si risparmiano in calci e morsi pur di conquistare la femmina prescelta. L’asino Sardo ha una gestazione di 12 mesi, quindi nello stesso periodo è molto facile vedere dei piccoli batuffoli bianchi che zampettano tremolanti vicino alle madri premurose. La popolazione di asino bianco all’Asinara è affiancata anche da un gran numero di asini grigi di razza sarda, anche essi allo stato brado. Pensa che l’Asinara è uno dei pochi posti in Sardegna dove è possibile ammirarli allo stato brado, ma, essendo molto confidenti e abituati all’uomo, sarà facile ammirarli da vicino durante le nostre escursioni e i trekking di primavera.
4. Partecipa a un’escursione a bordo dei 4×4, capirai il fascino dell’Asinara in Primavera
Quando è nato il carcere all’Asinara? Perché gli asinelli bianchi si trovano solo qui? Dove hanno soggiornato i giudici Falcone e Borsellino? Queste sono solo alcune delle curiosità che ti verranno svelate durante una delle nostre escursioni in fuoristrada nel Parco Nazionale dell’Asinara in primavera. Accompagnati dalle appassionate guide del Parco vi immergerete nei colori cangianti dell’euphorbia in fiore, nel profumo dell’elicriso che si diffonde per tutta l’isola. Vivrete la storia osservando strutture imponenti e ruderi vacillanti. L’escursione in fuoristrada nella bella stagione è l’ideale per chi vuole scoprire un’isola dove il tempo sembra essersi fermato, fotografando scorci di quello che un tempo era carcere divenuto oggi parco nazionale. Quando le giornate si allungano potrai trascorrere con noi le ore del tramonto all’Asinara: scoprirai lo spettacolo unico dei mufloni che scendono a valle per abbeverarsi o dei cavalli che pascolano in tutta tranquillità nella piana di Fornelli.
5. Percorri un sentiero trekking immerso nel silenzio dell’Asinara
Sei amante della bella stagione e non aspetti altro che il veder rifiorire la primavera per passare delle giornate all’aria aperta? Il parco nazionale dell’Asinara é il posto giusto per te. L’isola, che si raggiunge in soli dieci minuti con il nostro taxi boat da Stintino, rappresenta in questo periodo la lentezza, la contemplazione, il silenzio. Puoi percorrere dei semplici trekking, oppure dei sentieri più impegnativi per chi vuole mettersi alla prova con distanze maggiori e un pizzico di pendenza in più. Che si voglia sfogare l’istinto sportivo a passo svelto o provare la slow experience dell’Asinara in primavera, siamo qui per indicarti la strada insieme a professionisti esperti del territorio. Il clima mite tra aprile e giugno ti permetterà non solo di ammirare l’Asinara dalla cima del Castellaccio, ma alla fine del sentiero potrai rinfrescare i muscoli accaldati dal trekking con un tuffo nelle acque cristalline di Cala Spalmadori.
6. Visita il centro di recupero tartarughe marine
Siamo consapevoli che le plastiche presenti nei nostri mari ormai sono, oltre che un rifiuto, un grosso pericolo per molti animali marini. Al CRAMA (centro di recupero tartarughe marine) di Cala Reale, si svolge un grande compito di sensibilizzazione riguardo questi temi. Come? Salvando splendidi esemplari di Careta careta che vengono trovati in difficoltà nei nostri mari. Spesso le tartarughe scambiano buste di plastica per meduse, componente della loro dieta, oppure rimangono impigliate nelle reti fantasma che vagano per mare. Le mani amorevoli ed esperte dei responsabili del centro fanno sì che dopo un periodo di cura e degenza possano tornare a nuotare libere. Ti incuriosisce l’idea di vedere le pazienti nelle vasche, in attesa del rilascio? Sarai così fortunato da assistere ad una delle liberazioni che di solito si svolgono all’Asinara in primavera?
7. Fotografa un branco di mufloni nascosti nella vegetazione primaverile
Il muflone sardo non era presente in epoche storiche all’Asinara, l’introduzione di esemplari provenienti da Capo Figari è avvenuta negli anni ’60 periodo in cui l’isola era un carcere. Questo splendido animale si è adattato perfettamente all’isola, tanto che adesso è facile avvistare i branchi nei costoni di granito a sud dell’isola, o vicino alle falesie di punta Pedra Bianca. La differenza tra i mufloni maschi e femmine? Le corna ovviamente! Scherzi a parte, i maschi adulti presentano delle splendide corna arrotondate e si mostrano impettiti da favorevoli punti di osservazione. Sono la gioia dei fotografi, anche se rimangono sempre schivi e rapidissimi nel nascondersi. L’asinara in primavera, ancora poco affollata e silenziosa, è il posto ideale per avvistarli. Ci vuole prontezza di riflessi e occhio ben allenato per catturare l’immagine, ma l’emozione di un incontro del genere è sempre forte.
Vorrei tanto visitare questo luogo così bello mi affascina