Escursioni
Escursione giornaliera in Fuoristrada
L’escursione a bordo dei Land Rover Defender 110, (8 posti ciascuno) offre la possibilità di conoscere l’isola in maniera approfondita e di raggiungere zone inaccessibili con altri mezzi. Il faro di Punta Scorno, il bosco di Elighe Mannu, Punta della Scomunica. Uno spettacolo unico, tra strade sterrate sconosciute alla moltitudine. Contattaci per avere il programma dettagliato.
Tramonto all’Asinara
Quando l’isola si svuota e il silenzio torna a regnare, un fuoristrada si inerpica lungo i sentieri dell’isola per ammirare uno spettacolo affascinante e romantico: il tramonto sul mare. L’escursione prevede sia la partenza da Stintino che direttamente da uno dei porti dell’Asinara, soprattutto per le barche ormeggiate ai campi boe. Contattaci per informazioni.
Trekking
Lungo le vecchie mulattiere del carcere o attraverso sentieri poco battuti potremo scoprire la vera essenza dell’Asinara. Il silenzio, i profumi e i colori della Primavera all’Asinara vi stupiranno. Durante l’escursione è garantita la presenza della guida per tutta la giornata che potrà indicarvi gli appostamenti migliori, le zone privilegiate per splendide foto naturalistiche e incontri con la fauna selvatica più schiva.
Escursione alle piscine naturali
Una mini crociera in gommone nel Golfo dell’Asinara vi consentirà in tutto relax di effettuare il periplo dell’Isola Piana e tuffarvi nelle splendide acque turchesi delle Piscine Naturali.
Se il meteo lo consente, potremo fare due soste per un tuffo di fronte alla rinomata spiaggia della Pelosa e navigare verso la costa occidentale dove ammirare le imponenti Falesie di Capo Falcone.
n. 1 Sentiero del Granito
Lunghezza 11,2 Km, percorrenza 3h 30’.
Affascinante percorso nella zona sud orientale dell’Isola, caratterizzata dalla conformazione granitica, e dalla presenza di grossi branchi di mufloni e cavalli. Un pezzo di Gallura all’interno dell’Asinara, ricca di calette dal mare cristallino.
n.2 Sentiero del Castellaccio
Lunghezza 8,3 Km, percorrenza 2h 40’.
Il percorso da la possibilità di raggiungere la fortezza medievale che domina lo stretto di fornelli, costeggiando le ex-diramazioni carcerarie come la struttura di massima sicurezza di Fornelli. Gli abbeveratoi e le sorgive sono spesso frequentate da capre selvatiche.
n.3 Sentiero dell’Acqua
Lunghezza 6.9 Km, percorrenza 1h 45’.
Un sentiero che consente di apprezzare l’acqua in tutte le sue forme e varianti: dagli stagni salmastri costieri, all’acqua marina e tumultuosa delle mareggiate nella costa occidentale, fino a quella placida e dolce degli invasi artificiali, posti ideali per l’osservazione di anatidi e limicoli soprattutto nel periodo delle migrazioni.
n.4. Sentiero del Muflone
Molto interessante soprattutto per l’avvistamento non solo dei mufloni, ma di pernici, corvi imperiali e diverse specie migratorie. Non a caso nella sede di Tumbarino, ex diramazione carceraria, è possibile assistere alle attività dell’Osservatorio Faunistico/ornitologico, con i progetti di inanellamento degli uccelli migratori e di censimento dell’avifauna stanziale.
n. 5. Sentiero della Memoria
Lunghezza 5.5 Km, percorrenza 1h 30’.
La storia del passaggio umano sul territorio accompagna l’escursionista lungo il percorso: Dalle antiche domus de Janas, tombe prenuragiche e prima testimonianza della presenza dell’uomo sull’isola, alle diramazioni agricole carcerarie del secolo scorso. A mantenere vivo il ricordo la Stazione sanitaria marittima di Quarantena e la presenza dell’Ossario Austro ungarico che conserva le spoglie di oltre 5000 soldati prigionieri durante la prima guerra mondiale.
n. 6. Sentiero dell’Asino Bianco
Lunghezza 7.8 Km, percorrenza 2h.
Sentiero di facile percorrenza, dove non di rado si avvista l’Asino bianco, endemico dell’isola dell’Asinara, spesso imbrancato con gli asini sardi anch’essi presenti sull’isola. Le strutture del Lazzaretto fanno da contorno, così come la diramazione carceraria di Trabuccato, con la sua Cantina, e gli splendidi muretti a secco che recintavano oltre 12 ettari di vigneto. Dall’alto domina su tutti la torre costiera di Trabuccato del periodo spagnolo.
n. 7. Sentiero del Leccio
Lunghezza 13.7 Km, percorrenza 4h,30’.
Le strade sterrate meno conosciute dell’isola portano all’interno di un bosco di leccio, unico residuo dell’originaria vegetazione e che riporta la memoria ai boschi del centro Sardegna. Il paesaggio cambia totalmente e lascia piacevolmente stupiti. Le aree attrezzate sono ideali per i pic nick sotto gli alberi unico riparo nella calura estiva. A poca distanza, Punta della Scomunica con i suoi 408 metri domina tutto il territorio e ci fa capire perché l’isola un tempo veniva chiamata sinuaria.
n. 8. Sentiero del Leccio
Lunghezza 17.9 Km, percorrenza 5h,30’.
Attraverso le mulattiere ormai in disuso, si costeggia tutta la parte nord orientale dell’isola: dalla spiaggia di Cala Sabina molto frequentata nel periodo estivo, all’inaccessibile Cala Arena, con il suo bosco di Ginepri e Tamerici e il suo mare turchese, riserva integrale per il suo delicato equilibrio. Estremamente affascinante è lo spettacolo che si apre ogni volta che ci si affaccia al faro di Punta Scorno. Inquietante e magico, arroccato nell’estremità nord dell’Isola, resiste incurante alla potenza delle mareggiate che qui raggiungono la massima intensità.
n. 9. Sentiero del Lavatoio
Si può ripercorrere la strada che conduceva dal paesino fino a Cala del Detenuto (Cala murighessa) e al lavatoio intorno al quale sorgeva l’orto di Paonessa, un vecchio detenuto che lo gestiva amorevolmente. Si procede lungo un sentiero che porta fino all’Invaso di Pecorile, che rifornisce tutt’oggi la rete idrica del paesino di Cala d’Oliva, attraverso una fitta vegetazione e ruscelli primaverili.